Ai sensi dell’art. 640 c.p. si configura una truffa (forex) quando: “Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032. La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da euro 309 a euro 1.549“.
Possiamo ritenere che la truffa forex può avvenire a tre livelli base:
1° Livello: a rough scam (truffa rozza)
E’ un livello di reato ai danni del patrimonio “rozzo”, poco sofisticato, che basa la sua forza sulla incompetenza del trader sfruttando l’inesperienza e l’incredulità. La truffa può consistere in:
2° Livello: a slight scam (truffa leggera)
E’ un livello di reato ai danni del patrimonio che è difficile da determinare con esattezza dovuto alla scarsa presenza di precisi dati che ne possono identificare l’effettiva consistenza. Lo è il trader vittima di forex broker scorretti che attuano le seguenti pratiche:
a) Manipolazione di prezzi.
b) Manipolazione di ordini.
Tale forma di truffa è meno visibile delle precedenti ma ugualmente penalizzante.
Ci sono delle piattaforme che possono consentire al forex broker, con una certa facilità la manipolazione dei dati a loro favore con conseguente scarsa affidabilità per l’order entry. Alcune piattaforme molto nominate in internet sono utilizzate dai cosiddetti forex scams, ossia dai broker disonesti che tradano contro i clienti (in pratica quasi tutti quelli che usano un dealing desk); tale fatto deve destare almeno un certo indice di preoccupazione.
I migliori broker per il forex sono quelli che non hanno un dealing desk ma un ECN. Ossia non si frappongono tra il trader e i pool di liquidità, ma li mettono in comunicazione diretta e gli scambi sono totalmente automatici.
Questo significa partecipare ad un mercato, a differenza dei dealing desk, dove sostanzialmente fai trading contro il broker.
Gli “ECN” (Electronic Currency Network) sono un circuito di tipo bancario dove le proposte di acquisto e vendita sono formulate dai vari fornitori di liquidità autorizzati a fare il mercato; l’accesso ai traders é quindi garantito dalle controparti fornitrici di liquidità.
I broker con ECN hanno spread interbank reali, ossia 1 pip in genere, ma anche mezzo pip ed in certi casi bid e ask sono uguali anche se per brevi momenti.
Loro non guadagnano dallo spread, ma applicano una commissione su ogni trade.
La commissione in genere varia da 0,2 a 0,5 pip per trade, cosi sul round-turn il costo totale massimo è in genere 1 pip di spread + 1 pip di commissioni = 2 pip: inferiore a qualsiasi broker con dealing desk che spesso hanno anche altri costi “nascosti” ovviamente da censurare.
Ma il costo dello spread su ECN, seppur piccolo, si può annullare usando limit-order: a differenza dei dealing desk, sugli ECN si possono inserire ordini con limite di prezzo all’interno dello spread!
Inoltre, durante le news, lo spread non si allarga, tranne che per pochi secondi nei casi di più alta volatilità. A volte capita che durante news importanti, lo spread sia negativo per dei secondi! Questo perché non tutti i partecipanti all’ECN adeguano le loro offerte con la stessa velocità.
Negli ECN le banche partecipanti sono in competizione per accaparrarsi gli ordini, mentre nei dealing desk vengono usate dal broker a proprio vantaggio per guadagnare prendendo la parte opposta degli ordini dei clienti.
Naturalmente un modo alternativo è tradare i futures sulle valute al CME, con tutti i vantaggi di un mercato regolamentato e garanzia di trasparenza dei prezzi molto superiori al forex spot.
Tuttavia, spesso la liquidità non è molto alta, tranne per i pairs principali, ma a volte anche per alcuni di quelli.
La soluzione definitiva dovrebbe arrivare dal progetto CME-Reuters, che si sono accordate per realizzare un mercato forex spot al Globex (la piattaforma elettronica del CME).
Di conseguenza il trading sui classici ECN presentano al trader retail un book profondo, diversi livelli di proposta in acquisto e vendita a prezzi diversi e liberi.
Secondo la stessa regola, i prezzi sul terminale dovrebbero muoversi secondo i canoni della migliore offerta in acquisto e vendita presenti su tale book, cosi come su altri strumenti finanziari come le azioni ed i futures.
I classici movimenti simultanei delle proposte di “bid” e “ask“, sono quindi caratteristici di un prezzo proposti tramite dealer, un primo segnale che qualcosa non corrisponde ad una feed libero. In un sistema di tipo ECN i prezzi (e quindi lo spread), variano secondo la regola delle migliori proposte in acquisto ed in vendita offerte dalle controparti, il book delle proposte si presenta quindi in maniera simile ai books degli strumenti regolamentati (futures, azioni, ecc.).
c) Distanza minima del prezzo nell’inserimento degli ordini.
Un’altra considerazione di carattere tecnico riguarda la funzione della distanza minima dal prezzo nell’inserimento degli ordini.
Molti brokers limitano l’inserimento degli ordini limit e stop ad una distanza minima dall’ultimo prezzo battuto in piattaforma.
In un mercato aperto e trasparente, il trader dovrebbe essere in grado di potere inserire i propri ordini in piena libertà e di conseguenza potere essere “in cima” alla proposta di acquisto o di vendita senza alcuna limitazione.
Molte di queste limitazioni sembrano essere ancora presenti. La limitazione nella distanza é un segnale che il broker ha bisogno di qualche pip di “libertà” per coprire l’ordine del trader sui mercati di riferimento.
d) Difficoltà strutturale inserimento ordini.
Ultima e non meno importante sembra essere una difficoltà strutturale nell’inserimento degli ordini: Secondo lo stesso principio, un ordine inserito a mercato, potrebbe essere eseguito a prezzi diversi in quanto potrebbe andare a colpire diverse proposte e quindi restituire un eseguito a prezzi di mercato diverso.
Questo aspetto può essere chiarito con un esempio: Ipotizzando una situazione di mercato dove é presente un prezzo in lettera (ask -Vendita) di 1.4455 con una quantità di 7 lotti.
La seconda migliore offerta di vendita é al prezzo di 1.4456 con quantità 5 lotti.
Immaginiamo di inserire un ordine di acquisto al mercato per un valore di 10 lotti. Quale prezzo d’esecuzione dovrebbe restituirci il broker?
A che prezzi di carico sono gestiti gli eseguiti?
A quanto pare, diversi server non sono in grado di confrontare i diversi prezzi delle controparti, in quanto gli ordini vengono processati dal componente “dealer”. Allo stesso modo, questa non può quindi nemmeno “spezzare” gli ordini.
Non rimane che eseguire l’ordine per 10 lotti al prezzo di 1.4455. Di conseguenza i 3 lotti restanti devono essere assunti a rischio dal dealer (facendo cosi cadere il vero ECN) oppure devono costringere la piattaforma ad eseguire in modalità FOK (fill or Kill) ed in questo caso “rigettare” l’ordine in quanto la quantità supera il valore dei lotti offerti.
Nella migliore delle ipotesi, queste limitazioni, non rendono l’esecuzione comunque trasparente e sollevano parecchi dubbi su cosa accade agli ordini processati tramite questi sistemi.
Le considerazioni soprascritte sono la naturale risultante di personali deduzioni ma nella realtà nessuno è a conoscenza si sapere cosa sia effettivamente successo all’ordine effettuato una volta ricevuto dal broker.
Fatto é però che negli ECN dove normalmente oltre allo spread il broker applica “commissioni di negoziazione” mettono un serio vincolo sulla utilità degli stessi risultando talvolta più costosi (spreads+ commissioni) di quanto possa essere il trading a spreads fissi.
Chiedere al broker che offre questi tipi di prodotti risposte ai dubbi sollevati appare decisamente molto utile.
3° Livello: a bit of scam (un po’di truffa)
Possiamo inserire a questo livello tutte quelle situazioni improntate a limitazioni o condizionamenti che ci possono far operare impedendo la totale libertà di intervento sul mercato Forex con risultati alterni.
a) Condizionamenti.
Spesso la positività o meno delle nostre operazioni è legata a questo tipo di condizionamenti che devono essere tenuti presenti in relazione al nostro modo di operare nel mercato del Forex (scalping, ecc).
Conclusione sulla truffa forex
Perché gli ECN sono considerati migliori dai professionisti?
Semplice: trasparenza, quello che vedi è quello che sta succedendo in quel momento nel mercato.
Forse il market maker broker non era lì per frodare nessuno, magari funziona così e basta, magari qualcuno ha un server più lento degli altri, e qualcun altro é veramente un imbroglione, ma quelli di solito durano poco, specialmente se regolati (FSA, NSA).
Con questo articolo si vuole mettere in guardia tutti coloro che investono nel forex trading. Si tratta di un mercato molto ricco facile preda dei truffatori professionisti che, facendo leva sull’inesperienza dei traders che si cimentano in questo mercato, riescono ad ottenere facili guadagni.
The history of Calogero Boccadutri is a story of determination and hard work